Per questi vini però necessita una mano esperta, davvero molto esperta, che sappia mettere in atto tutti quei segreti e quell’arte tramandata da generazione in generazione che non la trovi scritta da nessuna parte.
Ecco, possiamo paragonarla ad una mano esperta di uno scultore, di un pittore di un musicista o di un artista.
E’ come comporre un mosaico, si inizia dal suolo, dalla pianta, dalla qualità dell’uva di quell’annata ed è quest’ultima che poi gioca su tutto, l’uva che il buon Dio quell’anno ti ha donato con tutte le sue circostanze di tempo di luogo di clima, ect ect.
Si perchè stiamo parlando di un vino di annata, cioè un vino che cambia di colore, gradazione. sapore ed aromi di anno in anno. non è mai uguale, quindi è unico, ed è proprio questo a distinguerlo dagli altri, la sua unicità.
Naturalmente, per ottenere un buon risultato senza l’aiuto della chimica o di quant’altro, bisogna davvero lavorare sodo e rispettare un protocollo severissimo che ogni vignaiolo ne serba con se il segreto, ma che comunque, non si discosta di tanto dagli altri.
Il punto cardine è, nessuna chimica e tanto lavoro manuale, rispetto assoluto del territorio e degli astri, delle fasi lunari e delle condizioni atmosferiche, le quali potrebbero incidere negativamente o positivamente sul risultato finale.
Per quanto innanzi detto, capirete che questo tipo di vino non puo essere prodotto in grandi quantità, ma viceversa, in ridotte o limitate quantità per il grande lavoro e l’accortezza che richiede.
L’analisi per questi vini, è comunque sempre demandata al consumatore finale.